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Milano, l’Associazione culturale per il rinascimento dell’Ucraina e i pregiudizi

UcrainaRiportiamo un articolo di Milano Radicale su quanto accaduto all’Associazione culturale per il rinascimento dell’Ucraina che ha recentemente cercato di iscriversi all’albo della zona 2 del capoluogo lombardo:

Lo scorso 23 luglio, il Consiglio di Zona 2 – con 6 voti favorevoli (Forza Italia, Verdi, una parte del PD e Sovranità), 8 contrari (Sinistra per Pisapia, SEL, Lega e una parte del PD) e 5 astenuti (IDV, un’altra parte del PD e UDC) – ha respinto la domanda di adesione all’albo zonale delle associazioni dell’Associazione culturale per il rinascimento dell’Ucraina.

Con prassi assai bizzarra che deroga dalla normale presa d’atto del Consiglio di quello che dovrebbe essere un mero atto amministrativo, si è deciso di passare la richiesta in Commissione coesione sociale e sicurezza che, nonostante il parere favorevole del presidente Stefano Costa, ha deciso di non esprimersi e ha rimbalzato la questione al Consiglio di Zona che il 23 luglio ha votato contro la richiesta senza nemmeno esprimere una motivazione.

Yuri Guaiana, vicepresidente del Consiglio di Zona 2 e consigliere radicale, dichiara: «È agghiacciante notare come la propaganda putiniana si sia insediata tra consiglieri sia di maggioranza sia d’opposizione sino al punto di negare l’iscrizione all’albo delle associazioni di Zona 2 a un’associazione che commemora intellettuali ucraini e agevola la partecipazione al voto dei cittadini ucraini residenti all’estero, seguendo per altro una procedura assai bizzarra che ha impedito al Consiglio di esprimersi per quasi sei mesi. Il mero pregiudizio politico che ha portato al voto negativo è dimostrato anche dal fatto che il Consiglio non ha nemmeno motivato il suo voto negativo rendendolo a mio giudizio invalido sotto il profilo formale, oltre che inaccettabile sotto quello politico».

Stefano Costa, presidente della Commissione coesione sociale e sicurezza e consigliere verde, dichiara: «Condanno in modo convinto tutte le violazioni dei diritti umani che avvengono in Ucraina da parte di filogovernativi e filorussi, ma l’Associazione dell’Ucraina è fatta da cittadini immigrati di quel paese che vogliono organizzare eventi culturali a Milano, quindi mi sembra giusto che possa iscriversi all’albo».

«Chiediamo che l’associazione venga iscritta d’ufficio all’albo zonale ai sensi art. 3 del regolamento del Comune di Milano sul registro anagrafico delle associazioni o che comunque si rifacciano discussione e votazione in modo da ristabilire un minimo di forma e, auspicabilmente, anche un minimo di ragionevolezza», concludono Costa e Guaiana.

Roma, Donna non rieducabile al parco “Collina della Pace”

Il 28 luglio alle 21 va in scena al parco “Collina della Pace” di Roma Donna non rieducabile, memorandum teatrale di Anna Politkovskaja, un progetto di e con Elena Arvigo.

Donna non rieducabile a Roma

Donna non rieducabile (regia di Rosario Tedesco) è un memorandum immaginario ispirato ai reportage di Anna Politkovskaja.

Appena ho letto Donna non rieducabile di Stefano Massini mi è sembrato subito evidente che non si trattava di un testo semplicemente da “mettere in scena” ma piuttosto di un “progetto di studio “, un cammino per cercare di rimanere fedeli allo spirito sia di Anna P. sia di Stefano Massini che ha scritto il testo ispirandosi a questi “appunti disordinati ai margini della vita in Russia”. Ho iniziato dunque raccogliendo quanto più materiale possibile su Anna P. e sugli argomenti di cui si occupava per cercare di capire meglio, di andare a toccare con mano, vedere. Ed è proprio questo progetto di studio che mi piacerebbe portare in scena , non “commuovere ” ma “muovere ” e stimolare nello spettatore la sua responsabilità di testimone, stimolare la curiosità, la necessità di informarsi, di non fermarsi, di non avere “pregiudizi ” ma andare a toccare con mano e cercare le proprie domande prima di abbandonarsi alle facili soluzioni e risposte che ci vengono date. EÈ davvero un cammino ed è una goccia nell’oceano che diventa una riflessione assieme e con il pubblico sulla libertà di stampa, sul mestiere di giornalista, sulla responsabilità di sapere e continuare a farsi domande.

Mikhail Khodorkovsky e Open Russia: “Attivismo sociale, non politica”

Mikhail KhodorkovskyNel suo ultimo post Mikhail Khodorkovsky spiega perché l’attivismo sociale è attualmente più importante per lui rispetto alla politica e parla dei suoi obiettivi personali e quelli di Open Russia.

Khodorkovsky insiste sul fatto che le persone sono più importanti delle risorse, che l’unico modo per la Russia ha per stimolare la crescita economica è quello di fare un salto tecnologico, che un governo spietato non è la stessa cosa di uno forte e come si può collaborare per una Russia prospera e aperta.

“Dovremo creare un sistema politico che non permette a un singolo individuo di concentrare un potere illimitato nelle sue mani. E un tale sistema può essere costruito solo nell’ambito di una società civile sviluppata. È per questo che sono impegnato nell’attivismo sociale piuttosto che nella politica.

Le forze di opposizione in questo momento non hanno un chiaro programma per il cambiamento. Il nostro compito deve essere quello di progettare un futuro in cui tutti vogliono vivere. La costruzione teorica del futuro è uno dei principali progetti di Open Russia. Stiamo progettando di arruolare i maggiori esperti provenienti dalla Russia e da tutto il mondo per contribuire allo sviluppo del nostro programma. In due anni presenteremo un programma a pieno titolo di trasformazione e di sviluppo.

Open Russia non è un partito politico. Abbiamo in programma di schierare i candidati della nostra parte. Allo stesso tempo, incitiamo il cambiamento e siamo pronti a prendere su di noi la creazione di infrastrutture che potrebbero correggere le distorsioni nel sistema elettorale. Organizzeremo un sistema di monitoraggio che non solo denunciarà, ma preverrà le frodi. Ci sarà anche la possibilità di offrire ai candidati il ​​supporto di esperti, aiutandoli a formulare programmi regionali, raccogliere firme e superare gli ostacoli proibitivi.

Noi non ci disinteressiamo di problematiche sociali ed educative e dedicheremo particolare attenzione alle discipline umanistiche.

Assistere i prigionieri politici è di fondamentale importanza, perché essi dimostrano, al sistema di applicazione della legge, che le regole possono essere infrante – e così facendo si estrapola questa pratica per la popolazione in generale”.

Testo originale: Medium.com

Mikhail Khodorkovsky commenta la morte di Boris Nemtsov

“Ancora una pagina terribile”

Boris Nemtsov

Mikhail Khodorkovsky ha pubblicato una dichiarazione sull’assassinio di Boris Nemtsov. Ecco la traduzione in italiano:

Hanno assassinato Boris. A cento metri dal Cremlino. Proprio nel cuore di una città inondata di migliaia di poliziotti e personale dei servizi speciali.

Oggi, siamo tutti in lutto. Tutti noi che conoscevamo e amavamo da anni questa persona vivace e coraggiosa. Questo deve essere un periodo terribilmente difficile per la sua famiglia, per sua madre. I miei pensieri vanno a loro. Abbiamo visto molti lasciarci. Ma ogni volta è come una pugnalata al cuore.

Per un anno l’odio ci ha allontanato da ogni posto. E ora ci sono molte persone – dai blogger fino al presidente Putin – che sono alla ricerca di nemici e si accusano a vicenda di intimidazione. Cosa ci è successo? Non siamo tutti concittadini, abitanti di uno stesso Paese? Dobbiamo vivere fianco a fianco, dopo tutto. Come possiamo odiarci così tanto?

So che per molti la morte di Boris diventerà come il Rubicone, un passaggio che cambierà l’intero Paese. Ma in che modo? Troveremo noi stessi in piedi ancora di più verso il baratro della guerra, tutti contro tutti, a tutto campo? O troveremo in noi la forza di capire che le differenze politiche non sono un motivo per smettere di agire come gli esseri umani? Creando un’atmosfera di odio, denigrando il valore della vita umana e banalizzando gli atteggiamenti violenti non stiamo forse distruggendo la nostra Russia?

Ancora una pagina terribile. Che cosa succederà, quale sarà la prossima pagina di questa storia dipenderà da ognuno di noi

Mikhail Khodorkovsky

Versione russa

Versione inglese

Anche Annaviva ha ricordato Boris Nemtsov ai Giardini Anna Poliktovskaja a Milano

L’occupazione sovietica e gli sforzi della Lituania per ritornare in Europa

LituaniaIn occasione del XXV anniversario della restaurazione dell’indipendenza della Lituania, il 6 marzo alle ore 11,00 nella Sala del Cenacolo della Camera dei deputati a Roma si terrà la conferenza “L’occupazione sovietica e gli sforzi della Lituania per ritornare in Europa” .

  • Interveranno:
    Alessandro Vitale, (professore di analisi della polica estera/politica estera contemporanea e relazioni internazionali Università degli Studi di Milano) ore 11.15 – 11.30
  • Adolfo Morganti (Editore de „Il Cerchio“) ore 11.30 -11.45
  • Rokas Tracevskis (Storico e autore del libro „La Guerra Sconosciuta“) ore 11.45 – 12.00
  • S. Ecc. Irena Vaišvilaitè (Ambasciatore della Lituania presso la Santa Sede) ore 12.15 – 12.30
  • Birutė Burauskaitè (Direttrice del Centro Studi sul Genocidio e la Resistenza della Lituania, Vilnius) ore 12.30 – 13.00
  • Kotryna Vilkaitè – Buono (Comunità lituana in Italia, nipote di un esponente partigiano e di deportati lituani) 13.00 – 13.15

invito conferenza

Annaviva oggi a Milano per #StareInsieme

#StareInsieme

Considerate le tragedie negli ultimi giorni in Francia e nel resto del mondo, Annaviva, che da sempre richiama all’importanza della parola e della libertà di espressione, aderisce all’evento #StareInsieme, una manifestazione pacifica a favore del dialogo e contro ogni forma di violenza e di morte.

L’appuntamento è sabato 10 gennaio alle 15,30 in piazza Duomo a Milano.

L’evento è presente anche su Facebook a questo link: https://www.facebook.com/events/1572214932991213/1572729716273068/?notif_t=plan_mall_activity

All’iniziativa, oltre Annaviva, aderiscono Amnesty International, Associazione degli ex-Deportati nei lager nazisti e dei loro familiari, Anpi provinciale Milano, Acli, Arci, Altra Europa Milano, Act! Agire Costruire Trasformare, Altropallone Asd Onlus, Altra Europa Monza e Brianza, AceA Onlus/Consumietici, Antigone Lombardia, Associazione Auser Milano, Associazione Città Mondo, Associazione Adesso Basta!, Associazione Radicale Certi Diritti, Associazione Coordinamento Pace di Cinisello Balsamo, Associazione Culturale Islamica Cantù, Associazione Culturale Noor-e-Madina Cantù, Associazione per i Diritti Umani di Milano, Associazione NonUnodiMeno, Associazione S.A.O. – Saveria Antiochia Osservatorio antimafia, Associazione Amici del parco Trotter, Associazione Cultura Senza Frontiere, Associazione Cittadini e cittadine per la pace di Castelfranco Veneto, Associazione Culturale “La casa dei pensieri” di Bologna, Associazione Teranga Onlus Como, Società Italiana di Scienze Psicosociali per la Pace (SISPa), Associazione Democrazia e Comunità, Associazione Enrico Berlinguer Milano, Associazione Il Razzismo è una brutta storia, Associazione La Freccia, Associazione Le Radici e Le Ali, Associazione Lotta Continua, Associazione Pace in Comune, Associazione Ponti di Memoria, AssoCina, Azione Civile Milano, Camera del Lavoro Milano, Centro Culturale “Concetto Marchesi” Milano, Centro interculturale MED Torino, Chiesa Pastafariana Italiana, Cittadini per la memoria del Vajont, Club PortoFranco, Collettivo Controvento, Comitati x Milano, Comitato Genitori della Casa del Sole, Comitato Borgolombardo, Comitato No Muos Milano, Comunità Kurda Milano, Comunità palestinese della Lombardia, Consulta milanese per la laicità delle Istituzioni, Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano, Coordinamento Comasco per la Pace, Coordinamento La Pace in Comune, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Coro Ingrato, Desio città aperta, Emergency, Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Forum Diritti Pd Lombardia, gli Immiderati Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Giovani Democratici, Giovani Musulmani d’Italia, Gi.U.Li.A.- Giornaliste Unite Libere e Autonome, Gruppo Feltrinelli, Istituto Cooperazione Economica Internazionale, Italia-Cuba Milano, laeffe tv, La Scuola di Pace,Lavori in Corso Cantù, Legal Team Italia, Legambiente Lombardia, Leoncavallo spazio pubblico autogestito, libertà e democrazia per l’Egitto, librerie laFeltrienelli, Link Sindacato universitario milanese, Liberi Insieme Cantù, ListeDiSinistra Bicocca, Mani Tese, Mezzago Democratica, Naga, OPAL Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa di Brescia, Orgullosamente Ecuatorianos, Partito Comunista d’Italia, Partito Democratico lombardo, Partito Democratico Milano, Partito della Rifondazione Comunista Milano, Partito Socialista Italiano Milano, Partito Umanista di Milano, Pax Christi, Rete Antifascista Alto-Milanese, Rete Antifascista Milanese, Rete della conoscenza Milano, Rete degli Studenti Medi Brescia, Rete G2 – Seconde generazioni, Rete Maipiù, Servizio civile internazionale, Sinistra Ecologia e Libertà Milano, Sinistra Ecologia e Libertà Monza-Brianza, Sinistra Ecologia e Libertà Vimercate, Sentinelli di Milano, Soleterre -strategie di pace onlus, SISA Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente, Studenti AE Milano, Studenti Indipendenti Bicocca, ULD Studenti di sinistra, Unidea Bocconi, Unilibera Milano, Unione degli Studenti Milano, Unione degli Studenti Lombardia, Unione degli Universitari Milano, Università Statale di Milano “Unisì-Uniti a Sinistra”, Verdi Milano zona 6…

Khodorkovsky, 365 Days of Freedom

khodorkovsky liberoEcco alcune delle frasi più importanti pronunciate da Mikhail Khodorkovsky:

“We share European values, which are first and foremost values of a strong and just state with effective institutions and rule of law.” – Mikhail Khodorkovsky on Open Russia, a movement he founded this year.

“I have a responsibility towards civil society, the media and the people who helped get me released” he noted shortly after his release on December 20th, 2013.

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“[Not being with the family] That is my huge debt which I do not know if I will manage to give back.” Khodorkovsky’s mother Marina Khodorkovskaya, who ran Koralovo Lyceum and campaigned for her son’s freedom, passed away in August.

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(fonte foto web)
(fonte foto web)

“I want you to know that there is another Russia” he declared at Maidan. I believe that Russia and Ukraine have a common, shared European development path. And I wish you luck. Fight and you will overcome.” Maidan, Kiev

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“Mikhail Borisovich, you became a symbol of truth about today’s Russia, symbol of weakness of Russian ruling elites and symbol of Russian pride and honor, courage and hope” said Adam Michnik giving Khodorkovsky the award of Man of the year of Gazeta Wyborcza

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Since the launch of Open Russia on September 20th, more than half a million people have joined us on openrussia.org and participated in the Open Forums online and visiting the Open Lecture in Kaliningrad, St Petersburg, Voronezh and Ekaterinburg.

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“If it [becoming a President of Russia] appeared necessary to overcome the crisis and carry out constitutional reform, so as to redistribute presidential powers in favor of the judiciary, parliament and civil society, I would be ready to take on this part of the work.” Le Monde Festival, Paris

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“A return to the European values that lie at the foundation of the Euro-Atlantic civilization, – a mental and political return – is the starting point for the new political course that could help Russia work its way out of the historical snare it is now in.” Freedom House Awards dinner, Washington

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“The European path means fair laws, their honest (the same for all) application, and, unconditionally, regular rotation of those in power, without which neither the first nor the second can be ensured.” Council on Foreign Relations, New York.

“The Russian democratic movement is in need of sophisticated and considerate influence rather than continuous pressure on Russia and Europe and I hope that the European civil society will help us foster such a coordinated effort.” Forum 2000, Prague.

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What can we do for the political prisoners in Russia? It seems to me that the key words here are freedom and love for the Motherland, a sense of responsibility for our country’s future.” Oslo Freedom Forum

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“How much damage it [the current regime] can cause in this time and what will come after it depends on our joint efforts.” Meeting with Foreign Affairs Committee of the European Parliament, Brussels

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Autobiografia di un viaggio: Transiberiana e oltre, da Milano a Vladivostòk

libreria delle donne

La Libreria delle donne di Milano – Circolo della rosa in via Pietro Calvi, 29 – 20129 Milano

vi aspetta sabato 4 ottobre 2014 ore 18.30

alla visione di Autobiografia di un viaggio: Transiberiana e oltre,
da Milano a Vladivostòk
, documentario-video-testimonianza di Laura Minguzzi,
montato con cura da Elena Baucke. Racconto di un viaggio sognato,
desiderato e realizzato.Introduce la serata Marirì Martinengo.

Seguirà discussione e cena siberiana a cura di Estia.

Per info: info@libreriadelledonne.it http://www.libreriadelledonne.it

 

Vi ricordiamo che martedì 7 ottobre ci ritroveremo per ricordare Anna Politkovskaya:
ore 18.45 – Deposizione di una corona di fiori presso i Giardini Anna Politkovskaja (Corso Como- Porta Garibaldi)
ore 20.45 – Proiezione del film documentario “A bitter taste of freedom” al Cinema ARIOSTO (via Ariosto, 16 a Milano) – Regia di Marina Goldovskaya.

Milano, presentazione di Operazione Idigov

operazione idigovL’11 settembre si presenta a Milano “Operazione Idigov, come il partito radicale ha sconfitto la Russia di Putin alle Nazioni Unite” di Marco Perduca (introduzione di Emma Bonino). La presentazione, a cui parteciperanno Marco Cappato, presidente del gruppo radicale – federalista europeo e consigliere del comune di Milano,  Andrea Riscassi, giornalista della Rai e tra i fondatori dell’associazione AnnaViva e Christian Rocca, direttore di IL, il mensile del Sole 24 Ore, avverrà in uno spazio inconsueto: Homemade 54 (viale Abruzzi 54, Milano). È necessaria la prenotazione.

Il costo dell’incontro è di 12 euro che comprende anche l’aperitivo, qualche stuzzichino e un piatto forte. Con altri 10 sarà possibile acquistare il libro.

Appuntamento l’11 settembre ore 19,30 al locale Homemade 54 di Milano!