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Budapest, libertà di stampa ancora minacciata

Trasmettiamo un nuovo comunicato da Budapest di Klubrádió:

Media Council: Another Slap in the Face for the Freedom of Press as a Christmas Present
A press release by Klubrádió
The Media council has served its most recent unlawful resolution by courier at half past four p.m. on Friday, 19 December 2012, once again questioning the successfulness of Klubrádió’s application for the 95.3 MHz broadcast frequency tender, though it had already been declared successful by the High Court of Appeal in its final and binding decision on 14 March 2012. The only difference in the Council’s method is that instead of trying to disqualify Klubrádió from the tender on the grounds of “failing to sign the empty pages”, they regard this disqualification as a fact and, “acting within their own competence”, only revoke part of their resolution of last September which claims the tender was successful. In addition, they cite the prosecution’s position statement – which could only be regarded as an expert opinion at most, in view of the several legal and binding rulings of the court. Incidentally, the contents of this opinion is unknown to the party concerned.

Similarly to the one issued before last Christmas declaring Autórádió kft to be the winner, this resolution also has an appeal period of 15 calendar days subject to forfeiture. This work of art is also intended as an “early Christmas present”, leaving only 4 workdays for Klubrádió to prepare and file their appeal. The celebration of love has once again been exploited by the Media Council for furthering their political goals. Perhaps they hope the public outrage triggered by their latest wrongful decision would not be so strong this way.

This procedure is not only unlawful and unfair, but also deeply cynical. This behaviour goes against democratic thinking as well as good manners, just like other, untrue statements in the Council’s resolution, such as the one claiming Klubrádió is charged only 50% of the broadcasting fee even though it is just the other way round: Klubrádió is the only one needing to pay the full price.

Médiatanács: újabb karácsonyi pofon a sajtószabadságnak
A Klubrádió közleménye
A Médiatanács 2012. december 19-én, szerdán délután fél ötkor futárral kézbesítette újabb törvénytelen határozatát a Klubrádiónak. Ebben a Fővárosi Ítélőtábla által már 2012. március 14-én jogerősen eredményesnek ítélt 95.3 MHz frekvencia pályázat eredményességét kérdőjelezi meg ismét. A módszer annyiban változott, hogy a hírhedt „üres oldalak aláíratlansága” ötlet alapján most nem kizárja a Klubrádiót a pályázatból, hanem a kizárást axiómaként ténynek tekinti és csupán a tavaly decemberi, a pályázat eredményéről szóló határozatának azt a részét „vonja vissza saját hatáskörben”, mely szerint a pályázat eredményes volt. Ráadásul az ügyészségre hivatkozik, akinek az állásfoglalása legfeljebb szakértői véleménynek tekinthető több jogerős ítéletet követően. E vélemény tartalma egyébként az érintett előtt ismeretlen.
A mostani határozattal szemben is 15 naptári napos jogvesztő határidővel lehet keresetet benyújtani, csakúgy, mint a tavaly Karácsony előtt az Autórádió kft-t győztesnek kikiáltóval szemben. A mű ezúttal is karácsonyi ajándékként született, ismét mindössze 4 munkanap áll rendelkezésre a kereset elkészítésére és benyújtására. A szeretet ünnepét ismét politikai céljai elérésének szolgálatába állította a Médiatanács. Talán abban reménykedik, hogy így kisebb lesz a felháborodás, amelyet az újabb jogsértő döntése vált ki?
Az eljárás nemcsak jogellenes és tisztességtelen, de cinikus is. Az ilyen viselkedés nemcsak a jogállamiságtól, hanem a jó modortól is idegen. Ahogy a Médiatanács december 19-i közleményének más, a valóságtól eltérő állítása is, például az, hogy a Klubrádió a frekvenciadíj feléért sugározhatja az adását: ellenkezőleg, csak a Klubrádiónak nem szállították le a fizetési kötelezettségét.

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Chi ha fatto uccidere Anna Politkovskaja?

annaviva anna politkovskajaRiportiamo un commento scritto da Andrea Riscassi sul suo blog e dedicato all’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja. Ieri c’è stato l’ennesimo processo ma ancora, dopo sei anni, nessuna risposta alla domanda: Chi ha fatto uccidere Anna Politkovskaja?

“Alla fine li si osserva come una sfida di wrestling o come quelle partite di calcio che finiscono 5-3 (e poi stranamente la camorra ha scommesso sull’over 7).
Anche i processi per l’omicidio di Anna Politkovskaja hanno la stessa credibilità.
Oggi, a sei anni dall’omicidio della giornalista russa, è arrivata la condanna per Dmitri Pavliuchenkov, ex poliziotto e reo confesso. Misera la pena: 11 anni per aver pedinato Anna, partecipato all’organizzazione del delitto e fornito l’arma al presunto killer.
I famigliari di Anna (i figli Ilja e Vera) hanno contestato la sentenza sia perché si aspettavano il massimo della pena. Sia soprattutto perché l’ex agente non ha indicato chi è stato il mandante del l’assassinio.
Nel corso dell’inchiesta si è scoperto che vari agenti segreti hanno pedinato Anna nei mesi prima dell’omicidio. Chissà chi glielo ha ordinato. Chissà chi ha pagato per il loro disturbo.
Domani intanto, sfidando il freddo, torna in piazza l’opposizione al regime putiniano. È passato un anno dai cortei oceanici che nel dicembre del 2011 segnarono un vero e proprio salto di qualità tra chi è stufato dell’oligarchia al potere.
L’appuntamento per domani è in piazza della Lubianka, sede del KGB prima (dove Putin fece la fila per entrare) e Fsb ora (ha cambiato solo nome e modalità d’azione).
Gli oppositori marceranno in ordine sparso visto che il comune non ha autorizzato la manifestazione.
Intanto la giustizia da operetta indaga su Alexei Navalnij, blogger ed esponente più votato nelle primarie dell’opposizione (ben prima di quelle di Grillo e con più rischi per chi vi partecipava).
L’accusa per Navalnij (che domani sarà in piazza e per questo sarà probabilmente arrestato) e suo fratello è truffa.
Ma è come il wrestling. Non credeteci.
Ad maiora”
di Andrea Riscassi

Ci vediamo lunedì 17 dicembre alla Libreria Popolare di via Tadino 18, Milano, per brindare al giardino che la cittá ha deciso di dedicare ad Anna Politkovskaja. Non mancate!

“Vivo la vita e scrivo di essa”, tesi di laurea sul giornalismo di Anna Politkovskaja

anna-profilo.jpgOggi vi segnaliamo un’interessante tesi di laurea su Anna Politkovskaja dal titolo “Vivo la vita e scrivo di essa”: il giornalismo di Anna Politkovskaja L’ha scritta Serena Marazzato, neo dottoressa in Lettere, letterature e culture moderne e può essere scaricata gratuitamente dal sito http://tesi.cab.unipd.it/42053/

“Si tratta di un lavoro modesto – ha commentato Serena nella email che ci ha inviato – ma spero che possa essere comunque un punto di partenza o uno spunto per altri studenti, affinchè possano conoscere meglio questa grande giornalista“.

Ringraziando Serena per questo importante lavoro, trascriviamo una parte dell’introduzione alla sua tesi “Vivo la vita e scrivo di essa”: il giornalismo di Anna Politkovskaja e vi invitiamo a leggere il lavoro completo al link http://tesi.cab.unipd.it/42053/

“La Federazione Russa si trova attualmente in un momento storico molto delicato. Le discusse vicende dei presunti brogli elettorali della fine del 2011 hanno provocato proteste contro il governo Putin senza precedenti nella storia del Paese. La chiamano “la rivoluzione bianca”, per via della neve sotto la quale i manifestanti anti-Putin – in migliaia nelle piazze di tutta la Federazione – hanno resistito per ore pur di esprimere le proprie idee. Non sono solo i numeri a sbalordire, ma anche i modi in cui si sono manifestati questi moti di protesta. La parole d’ordine della rivoluzione bianca, come in altre zone del mondo agitate da moti di sollevazione popolare, è “social network”, per mezzo dei quali è stato possibile avvicinare e coinvolgere massicciamente le persone, cosa non facile nel Paese più vasto del mondo. I leader della dissidenza russa contemporanea, tra i quali figurano Aleksej Naval’nyj, avvocato e attivista politico, e Sergej Udal’cov, uno dei principali organizzatori delle manifestazioni di Mosca, pubblicano tramite i loro blog informazioni e articoli che non verrebbero mai trasmessi dai mass media ufficiali. Le forme di dissidenza oggi, diversamente dall’epoca sovietica, sono varie, si passa dalle semplici (ma non così scontate)
manifestazioni di massa nelle piazze, alle più trasgressive performance delle Femen ucraine, fino ad arrivare alla tanto chiacchierata esibizione punk delle Pussy Riot nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Modi diversi, stesso obiettivo: denunciare il regime di Vladimir Putin e il suo governo…”

Budapest, lotta continua per Klubradio

Trasmettiamo l’ultimo comunicato di Klubradio, la radio di Budapest le cui frequenze sono state messe all’asta:

Media Council has it back to front
For months now, the Media Council has refused to execute the court’s final and binding judgement in wilful violation of the law. It is an outright lie that the court’s judgment has disqualified Klubrádió. The opposite is true, as confirmed by several other judgements. The court has disqualified the bid of Autórádió Kft. and at the same time called upon the Media Council to announce a new winner given the invalidity of the earlier winning bid. By failing to do so, the Media Council is flying in the face of the freedom of speech and is giving Hungary a bad name throughout the democratic world.

The Media Council has it back to front. Its task should be to promote the freedom of speech instead of trying with all its might to undermine it. Klubrádió.

Anna è viva a Tirano

Venerdì 16 alle 20.45 si parlerà di Anna Politkovskaja a Tirano, in provincia di Sondrio. Il giornalista Andrea Riscassi presenterà il suo libro Anna è viva Storia di Anna Politkovskaja alla una giornalista non rieducabile alla libreria valtellinese Il Mosaico, viale Italia 29, Tirano.

Insieme ad Andrea Riscassi, a parlare di Anna Politkovskaja e della situazione in Russia oggi, ci sarà il giornalista Filippo Colombo di Radio Lombardia.

Vi aspettiamo!

Seme di libertà, serata in ricordo di Anna Politkovskaja

Passato l’anniversario del 7 ottobre, non si ferma l’attività di Annaviva per ricordare la giornalista Anna Politkovskaja, uccisa sei anni fa a Mosca davanti al portone di casa. Appuntamento il 19 ottobre al Teatro Nebiolo di Tavazzano (Lo) per una serie di letture, video e testimonianze da titolo Seme di libertà, serata in ricordo di Anna Politkovskaja.

All’incontro nel lodigiano, organizzato da Annaviva e dalla Commissione Cultura, interverranno Andrea Riscassi, giornalista RAI e autore del libro Anna è vivaAmedeo Nelli, direttore della rivista di poesia e filosofia Kamen, e gli studenti delle terze medie dell’Istituto Fellini. Lettere a cura di Luciano Pagetti.

“Seme di libertà, serata in ricordo di Anna Politkovskaja” fa parte della terza edizione dell’autunno culturale tavazzanese.


Ci vediamo venerdì prossimo a Tavazzano! Non mancate!!!

Anna Politkovskaja, corteo a Mosca ed El’sa K a Milano

Debutta stasera all’AreaPergoledi di Milano la nuova edizione di El’sa K, l’opera teatrale che narra la tragica vicenda della giovane cecena El’sa Kungaeva, di cui si era a lungo occupata Anna Politkovskaja, prima del suo omicidio il 7 ottobre 2006. Mentre a Mosca, le autorità, con certe limitazioni, hanno autorizzato un corteo di 200 persone in ricordo della giornalista, Annaviva e  LattOria hanno deciso di ricordala con una nuova versione dello spettacolo El’sa K, scritto da Andrea Riscassi, per la regia di Alessia Gennari, con Sara Urban e Paola Vincenzi. Ci sono ancora dei posti disponibili: prenotateli scrivendo una email all’indirizzo email: 2012elsak@gmail.com

LA NUOVA EDIZIONE DI EL’SA K
Di Andrea Riscassi
regia di Alessia Gennari,
con Sara Urban e Paola Vincenzi,
musiche di Federico Gon.
5 ottobre 2012 – ore 21
6 ottobre 2012 – due repliche ore 18:30 e ore 21
Alle 17:30 di sabato 6 ottobre: tavola rotonda sulla Russia di Putin
AREAPERGOLESI
via G.B. Pergolesi 8, Milano

Ecco il comunicato ufficiale di presentazione:
Dopo l’indiscusso successo di pubblico e critica del 2011, torna in scena a Milano la nuova edizione di EL’SA K , per commemorare il sesto anniversario della morte di Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata a Mosca sul portone della sua casa.
Era il 7 ottobre 2006 quando degli assassini tuttora impuniti hanno tentato invano di fermare la sua battaglia contro il regime di Vladimir Putin, in nome della libertà di informazione e in difesa dei diritti umani.
L’opera teatrale, scritta da Andrea Riscassi per la regia di Alessia Gennari, narra la vicenda di El’sa Kungaeva, giovane cecena stuprata e uccisa dopo essere stata rapita da una pattuglia di soldati russi guidati dal colonnello Jurij Budanov. Di El’sa Kungaeva, del suo omicidio e della violenza consumatasi sul suo corpo si era a lungo occupata Anna Politkovskaja.
Anna ed El’sa si alternano sulla scena, per restituire le voci di due donne alla storia e alla memoria.
Pur occupando lo stesso spazio scenico, ciascuna vittima del proprio destino tragico, Anna ed El’sa si evocano senza dialogare. L’’evocazione diviene così pretesto per raccontarsi e raccontare. E ad essere raccontati non sono solo il caso di El’sa e il lavoro dei Anna: attraverso le loro parole, rivivono i frammenti del conflitto russo-ceceno, insieme alle implicazioni politiche e sociali di quella guerra ancora latente.
Mettere in scena questo dialogo è fare del teatro il luogo deputato per la memoria attraverso una finzione che si fa cruda e amara rappresentazione del reale. E’ fare del palcoscenico lo spazio del ricordo, della possibilità di una ricostruzione e ricomposizione della verità.

Per info e prenotazioni: 2012elsak@gmail.com

Anna Politkovskaja. Annaviva ricorda la giornalista a teatro con El’sa K

Mancano pochi giorni al sesto anniversario della morte della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa sul portone di casa a Mosca il 7 ottobre 2006. Mentre il mondo aspetta che sia fatta luce sulla vicenda, Annaviva ha deciso di ricordare l’evento con lo spettacolo El’sa K, scritto da Andrea Riscassi, diretto da Alessia Gennari e interpretato da Sara Urban e Paola Vincenzi. El’sa K è la storia di El’sa Kungaeva, giovane cecena stuprata e uccisa dopo essere stata rapita da una pattuglia di soldati russi, guidati dal colonnello Jurij Budanov. Di El’sa Kungaeva, del suo omicidio e della violenza consumatasi sul suo corpo si era a lungo occupata Anna Politkovskaja.

EL’SA K.
di Andrea Riscassi, regia Alessia Gennari, con Sara Urban e Paola Vincenzi, una produzione lattOria/Annaviva
5 ottobre ore 21
6 ottobre ore 18,30 e ore 21
Biglietto unico 13 euro
Areapergolesi – via G.B. Pergolesi 8, Milano
Per info e prenotazioni: 2012elsak@gmail.com

La replica di sabato 6 alle 18,30 sarà anticipata da una tavola rotonda di approfondimento sulla situazione in Russia e in Cecenia. L’incontro avverrà alle ore 17.30 (con ingresso libero).

Intanto godetevi questa clip dell’attrice Sara Urban che legge Anna Politkovskaja:

EL’SA K. torna in scena per ricordare Anna Politkovskaja

El’sa K, lo spettacolo che l’anno scorso ha incantato il pubblico milanese, torna in scena all’Area Pergolesi per ricordare l’omicidio della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa sul portone di casa il 7 ottobre 2006. El’sa K è stato scritto dal giornalista Andrea Riscassi e allestito da lattOria. Quest’anno si ripropone in una nuova e inedita veste quindi, se avete già visto lo spettacolo l’anno scorso, potrete trovare importanti novità!

Ecco una frase per ricordare El’sa K e Anna Politkovskaja:

“Ma, alla fine, che cosa avrei combinato? Ho scritto ciò di cui sono stata testimone. E basta. Sorvolo espressamente sulle altre ‘gioie’ della strada che mi sono scelta. Il veleno nel tè. Gli arresti. Le lettere minatorie. Le minacce via internet e le telefonate in cui mi avvertono che mi faranno fuori. Quisquilie. L’importante è avere l’opportunità di fare qualcosa di necessario”. Anna Politkovskaja

EL’SA K.
di Andrea Riscassi, regia Alessia Gennari, con Sara Urban e Paola Vincenzi, una produzione lattOria/Annaviva
5 ottobre ore 21
6 ottobre ore 18,30 e ore 21
Biglietto unico 13 euro
Areapergolesi – via G.B. Pergolesi 8, Milano
Per info e prenotazioni: 2012elsak@gmail.com

Inoltre vi ricordiamo  la possibilità a partecipare a una tavola rotonda di approfondimento sulla situazione in Russia e in Cecenia. L’incontro avverrà sabato 6 alle ore 17.30 (con ingresso libero).

Vi attendiamo numerosi!!!

Leggete il comunicato completo cliccando qui

Babel, Festival di letteratura e traduzione. Special guest dell’edizione 2012: Polonia

Dopo il successo delle sei edizioni precedenti, torna Babel, il festival di letteratura e traduzione, dal 13 al 16 settembre a Bellinzona, Svizzera. Special guest dell’evento 2012 sarà la Polonia che parteciperà con interessanti workshop, poesie, presentazioni, reportage e con la presenza di grandi autori:

  • L. Majewski, con la proiezione di “The Mill and the cross”
  • Julia Hartwig, importante poetessa, testimone di quasi un secolo di poesia e di storia polacca
  • Adam Zagajewski, grande poeta e autore di saggi illuminanti, che ha appena pubblicato il libro “Dalla vita degli oggetti (Adelphi)
  • Francesco Cataluccio, autore di “Vado a vedere se là è meglio” (Sellerio), un modo unico per avvicinarsi alla storia della poesie e della letteratura polacca. Cataluccio aprirà il festival insieme ad Antoni Libera, scrittore e traduttore di Beckett, librettista di Penderecki
  • Fabio Pusterla e Jaroslaw Mikolajewski che parteciperanno a Conversazione tra due poeti. Ricordiamo che Mikolajewski ha tradotto Dante, scritto un saggio sulla traduzione dell’autore della Divina Commedia e dirige lʼIstituto polacco di Roma.

Inoltre, verrà presentata l’antologia “Inattese vertigini“, una panoramica della poesia contemporanea, con i due curatori, A.Amenta e L.Costantino, e i poeti W.Bonowicz e E.Tkaczyszyn-Dycki.

Babel 2012 ospiterà anche la «scuola polacca del reportage» con Mariusz Szczygiel, autore di “racconti-reportage che si muovono agilmente tra grande giornalismo e buona letteratura e ci ricordano che dietro le apparenze della normalità ogni vita è una, e che non esistono vite insignificanti” (Fofi).

Il programma completo e i contatti li trovate sul sito babelfestival.com