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Chi ha fatto uccidere Anna Politkovskaja?

annaviva anna politkovskajaRiportiamo un commento scritto da Andrea Riscassi sul suo blog e dedicato all’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja. Ieri c’è stato l’ennesimo processo ma ancora, dopo sei anni, nessuna risposta alla domanda: Chi ha fatto uccidere Anna Politkovskaja?

“Alla fine li si osserva come una sfida di wrestling o come quelle partite di calcio che finiscono 5-3 (e poi stranamente la camorra ha scommesso sull’over 7).
Anche i processi per l’omicidio di Anna Politkovskaja hanno la stessa credibilità.
Oggi, a sei anni dall’omicidio della giornalista russa, è arrivata la condanna per Dmitri Pavliuchenkov, ex poliziotto e reo confesso. Misera la pena: 11 anni per aver pedinato Anna, partecipato all’organizzazione del delitto e fornito l’arma al presunto killer.
I famigliari di Anna (i figli Ilja e Vera) hanno contestato la sentenza sia perché si aspettavano il massimo della pena. Sia soprattutto perché l’ex agente non ha indicato chi è stato il mandante del l’assassinio.
Nel corso dell’inchiesta si è scoperto che vari agenti segreti hanno pedinato Anna nei mesi prima dell’omicidio. Chissà chi glielo ha ordinato. Chissà chi ha pagato per il loro disturbo.
Domani intanto, sfidando il freddo, torna in piazza l’opposizione al regime putiniano. È passato un anno dai cortei oceanici che nel dicembre del 2011 segnarono un vero e proprio salto di qualità tra chi è stufato dell’oligarchia al potere.
L’appuntamento per domani è in piazza della Lubianka, sede del KGB prima (dove Putin fece la fila per entrare) e Fsb ora (ha cambiato solo nome e modalità d’azione).
Gli oppositori marceranno in ordine sparso visto che il comune non ha autorizzato la manifestazione.
Intanto la giustizia da operetta indaga su Alexei Navalnij, blogger ed esponente più votato nelle primarie dell’opposizione (ben prima di quelle di Grillo e con più rischi per chi vi partecipava).
L’accusa per Navalnij (che domani sarà in piazza e per questo sarà probabilmente arrestato) e suo fratello è truffa.
Ma è come il wrestling. Non credeteci.
Ad maiora”
di Andrea Riscassi

Ci vediamo lunedì 17 dicembre alla Libreria Popolare di via Tadino 18, Milano, per brindare al giardino che la cittá ha deciso di dedicare ad Anna Politkovskaja. Non mancate!

A Milano un giardino per Anna Politkovskaja

annavivaA Milano i nuovi giardini pubblici tra corso Como, via Vincenzo Capelli e viale Don Sturzo saranno intitolati ad Anna Politkovskaja.
Lo ha deciso la Giunta Comunale ieri, 6 dicembre.
Per tutti gli amici di Annaviva una grande giornata: di trepidazione, di ricordi, di emozioni.
Un anno fa abbiamo lanciato la raccolta di firme per chiedere alla città di Milano di ricordare la grande giornalista russa, che ha sacrificato la propria vita per raccontare ciò che non poteva non vedere.
Oggi la città di Milano, alla vigilia della propria festa patronale, ha risposto con un grande gesto di sensibilità e di coraggio: Anna Politkovskaja sarà ricordata in uno degli spazi più importanti della metropoli che si avvicina all’expo 2015.
Annaviva, che continua la propria azione per la difesa dei diritti umani e della libertà di espressione nell’est europeo, ringrazia di cuore il Sindaco, la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale e le oltre 1700 persone che hanno sottoscritto la petizione.
Milano, sei grande!

САД ИМЕНИ АННЫ ПОЛИТКОВСКОЙ В МИЛАНЕ
В Милане именем Анны Политковской будет назван новый городской сад между проспектом Комо, улицей Винченцо Капелли и бульваром Дон Стурцо.
Это решение принято городским советом сегодня, 6 декабря.
Для всех друзей Аннавивы – это большой день, день волнений, воспоминаний и эмоций.
Год назад мы начали сбор подписей, чтобы попросить власти Милана увековечить память великой русской журналистки, которая пожертвовала своей жизнью, так как писала о том, что не могла не видеть.
Сегодня, в канун дня города, Милан ответил большим поступком, чутким и мужественным: имя Анны Политковской будет вписано в одном из главных районов метрополиса, в преддверии Экспо 2015.
Аннавива, продолжая свою деятельность по защите прав человека и свободы слова в Восточной Европе, выражает сердечную благодарность Мэру, Городскому Совету и всем итальянцам – более 1700 человек, подписавшим петицию.
Молодец, Милан!

A Garden for Anna Politkovskaya in Milan, Italy
Milan‘s new public garden area which incldes Corso Como, Via Vincenzo Capelli and Viale Don Sturzo will be named in honour of the memory of courageous journalist Anna Politkovskaya.
The decision was taken by Milan City Council on December 6, 2012.
For all of Annaviva‘s friends, it was a day of trepidation, memory and emotion.
A year ago we launched a petition to ask the city of Milan to honour the memory of the great Russian journalist who sacrificed her life in order to reveal what could not be seen.
The city of Milan responded with a gesture of great sensitivity and courage: Anna Politkovskaya will be remembered in one of Milan’s most important spaces on the run up to the 2015 World Expo.
Annaviva, which will continue to defend human rights and freedom of expression throughout Eastern Europe, wishes to thank the Mayor, the Milan City Council and more than 1,700 people who signed the petition.
Thanks Milan! You’re great!

Milano, approvato un giardino per Anna Politkovskaja e Gae Aulenti

anna-radio.jpgLe firme raccolte da Annaviva per realizzare un giardino in onore di Anna Politkovskaja hanno avuto successo. Trasmettiamo la felice notizia appena arrivata dal Comune di Milano:

Milano, 6 dicembre 2012 – La piazza e il giardino nell’area Garibaldi-Repubblica saranno dedicati alla memoria di due grandi donne del nostro tempo: l’architetto e designer Gae Aulenti, scomparsa il 1 novembre scorso, e la giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata a Mosca il 7 ottobre del 2006. Lo ha deciso oggi la Giunta comunale, approvando la relativa delibera di intitolazione.

In particolare, il nome di Gae Aulenti sarà legato per sempre alla piazza soprelevata attigua a viale Don Luigi Sturzo e alla confluenza con via Vincenzo Capelli, mentre Anna Stepanovna Politkovskaja sarà ricordata nel giardino tra corso Como, via Vincenzo Capelli e viale Don Sturzo.

“Due donne straordinarie che hanno occupato la scena internazionale grazie al loro grande talento, alla loro tenacia e al loro impegno civico e culturale – ha detto l’assessore alla cultura Stefano Boeri – Due nomi che, grazie a questa intitolazione, si legheranno innegabilmente da oggi alla storia della nostra città e al suo futuro”.

Gae Aulenti, nata nel 1927 in provincia di Udine, si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1953, dove conseguì l’abilitazione alla professione. La sua formazione coincise con un periodo di straordinario fermento in cui l’architettura italiana era impegnata nella ricerca storico-culturale di recupero dei valori architettonici del passato e dell’ambiente, confluita poi nel movimento Neoliberty. Fu docente universitaria a Venezia e al Politecnico di Milano e Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1995-1996. Riuscì sempre a coniugare un’intesa attività internazionale con una particolare attenzione per la sua città d’adozione, come testimoniano il nuovo volto di piazzale Cadorna e dello Spazio Oberdan. Nel 1989 il Comune di Milano le conferì la Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza quale “protagonista assoluta nel mondo dell’architettura e del design, un punto di riferimento nella cultura europea che ha contribuito a dar lustro a Milano e alla cultura italiana nel mondo”.

Anna Politkovskaja, nata a New York nel 1958, si impegnò sempre per la difesa dei diritti umani e civili, contro ogni forma di sopruso e ingiustizia in Russia e in Cecenia, arrivando a condannare apertamente l’esercito e il governo russo nei suoi articoli per Novaja Gazeta, quotidiano di ispirazione liberale. Il 7 ottobre 2006 venne assassinata nell’ascensore del suo palazzo, mentre stava rincasando. La sua morte ha prodotto una grande mobilitazione in tutti i Paesi del mondo, affinché venissero al più presto chiarite le circostanze dell’omicidio.

In seguito a una raccolta di firme popolare promossa dall’Associazione Annaviva, il 27 febbraio scorso il Consiglio comunale di Milano ha approvato all’unanimità una mozione per intitolare un luogo di Milano ad Anna Politkovskaja, sottolineando “l’alto valore morale della sua figura, simbolo a livello mondiale del giornalismo del coraggio e della dignità”. In quell’occasione il Consiglio comunale ricordò che “la naturale vocazione internazionale di Milano rende particolarmente importante raccogliere l’istanza di libertà e di ricerca della verità che Anna Politkovskaja rappresenta, cogliendo l’occasione per porre al centro il tema del rispetto dei diritti umani”.

Grazie a tutti coloro (e sono davvero tanti) che ci hanno aiutato!!

Anna Politkovskaja, come fu uccisa la giornalista russa

anna politovskaja.jpgSu Paperblog abbiamo trovato un’interessante articolo di “Matteo” sull’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, a cui la nostra associazione Annaviva è dedicata.

Tecnologia dell’omicidio
Chi e come seguì Anna Politkovskaja nella fase iniziale della preparazione dell’omicidio
08.10.2012 Come fu preparato l’omicidio di Anna Politkovskaja Oggi i figli di Anna Politkovskaja Vera e Il’ja, come pure i loro avvocati (Karinna Moskalenko, Anna Stavickaja, Roman Karpinskij) devono firmare il protocollo di presa visione dei materiali della causa penale nei confronti dell’ex-capo della sezione del 4° ufficio della direzione investigativa e di ricerca della GUVD [1] di Mosca, il tenente colonnello Dmitrij Pavljučenkov, posto in un procedimento a parte, in quanto l’accusato è giunto a un accordo con gli inquirenti. Pavljučenkov ha confessato di aver organizzato il pedinamento dell’osservatrice della Novaja gazeta e di aver procurato l’arma per il killer. Concluso l’accordo, firmato dal vice-procuratore generale Viktor Grin’, Pavljučenkov, a tutta evidenza, si è impegnato a raccontare del suo ruolo nel crimine e a riferire agli inquirenti tutti i fatti a lui noti.
La domanda principale oggi è: quanto Pavljučenkov ha adempiuto gli impegni presi? Le parti lese e i loro avvocati non escludono che non l’abbia fatto fino in fondo e se così fosse, da parte loro verrebbe presentata un’istanza per l’annullamento dell’accordo.
In ogni caso oggi si può già raccontare chi e come seguì Anna Politkovskaja nella fase iniziale della preparazione dell’omicidio…

Per continuare a leggere l’articolo su come fu uccisa Anna Politokvskaja cliccate qui

A proposito della giornalista Anna Politokvskaja, domani non perdetevi El’sa K al teatro Nebiolo di Tavazzano (Lo)

 

“Vivo la vita e scrivo di essa”, tesi di laurea sul giornalismo di Anna Politkovskaja

anna-profilo.jpgOggi vi segnaliamo un’interessante tesi di laurea su Anna Politkovskaja dal titolo “Vivo la vita e scrivo di essa”: il giornalismo di Anna Politkovskaja L’ha scritta Serena Marazzato, neo dottoressa in Lettere, letterature e culture moderne e può essere scaricata gratuitamente dal sito http://tesi.cab.unipd.it/42053/

“Si tratta di un lavoro modesto – ha commentato Serena nella email che ci ha inviato – ma spero che possa essere comunque un punto di partenza o uno spunto per altri studenti, affinchè possano conoscere meglio questa grande giornalista“.

Ringraziando Serena per questo importante lavoro, trascriviamo una parte dell’introduzione alla sua tesi “Vivo la vita e scrivo di essa”: il giornalismo di Anna Politkovskaja e vi invitiamo a leggere il lavoro completo al link http://tesi.cab.unipd.it/42053/

“La Federazione Russa si trova attualmente in un momento storico molto delicato. Le discusse vicende dei presunti brogli elettorali della fine del 2011 hanno provocato proteste contro il governo Putin senza precedenti nella storia del Paese. La chiamano “la rivoluzione bianca”, per via della neve sotto la quale i manifestanti anti-Putin – in migliaia nelle piazze di tutta la Federazione – hanno resistito per ore pur di esprimere le proprie idee. Non sono solo i numeri a sbalordire, ma anche i modi in cui si sono manifestati questi moti di protesta. La parole d’ordine della rivoluzione bianca, come in altre zone del mondo agitate da moti di sollevazione popolare, è “social network”, per mezzo dei quali è stato possibile avvicinare e coinvolgere massicciamente le persone, cosa non facile nel Paese più vasto del mondo. I leader della dissidenza russa contemporanea, tra i quali figurano Aleksej Naval’nyj, avvocato e attivista politico, e Sergej Udal’cov, uno dei principali organizzatori delle manifestazioni di Mosca, pubblicano tramite i loro blog informazioni e articoli che non verrebbero mai trasmessi dai mass media ufficiali. Le forme di dissidenza oggi, diversamente dall’epoca sovietica, sono varie, si passa dalle semplici (ma non così scontate)
manifestazioni di massa nelle piazze, alle più trasgressive performance delle Femen ucraine, fino ad arrivare alla tanto chiacchierata esibizione punk delle Pussy Riot nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Modi diversi, stesso obiettivo: denunciare il regime di Vladimir Putin e il suo governo…”

Anna è viva a Tirano

Venerdì 16 alle 20.45 si parlerà di Anna Politkovskaja a Tirano, in provincia di Sondrio. Il giornalista Andrea Riscassi presenterà il suo libro Anna è viva Storia di Anna Politkovskaja alla una giornalista non rieducabile alla libreria valtellinese Il Mosaico, viale Italia 29, Tirano.

Insieme ad Andrea Riscassi, a parlare di Anna Politkovskaja e della situazione in Russia oggi, ci sarà il giornalista Filippo Colombo di Radio Lombardia.

Vi aspettiamo!

Seme di libertà, serata in ricordo di Anna Politkovskaja

Passato l’anniversario del 7 ottobre, non si ferma l’attività di Annaviva per ricordare la giornalista Anna Politkovskaja, uccisa sei anni fa a Mosca davanti al portone di casa. Appuntamento il 19 ottobre al Teatro Nebiolo di Tavazzano (Lo) per una serie di letture, video e testimonianze da titolo Seme di libertà, serata in ricordo di Anna Politkovskaja.

All’incontro nel lodigiano, organizzato da Annaviva e dalla Commissione Cultura, interverranno Andrea Riscassi, giornalista RAI e autore del libro Anna è vivaAmedeo Nelli, direttore della rivista di poesia e filosofia Kamen, e gli studenti delle terze medie dell’Istituto Fellini. Lettere a cura di Luciano Pagetti.

“Seme di libertà, serata in ricordo di Anna Politkovskaja” fa parte della terza edizione dell’autunno culturale tavazzanese.


Ci vediamo venerdì prossimo a Tavazzano! Non mancate!!!

In Repubblica Ceca un parco dedicato ad Anna Politkovskaya

Anna Politkovskaya non verrà dimenticata! In Repubblica Ceca, Karlovy Vary, una località termale della Boemia occidentale, ha dedicato un parco, il Krále Jiřího, alla giornalista uccisa a Mosca esattamente 6 anni fa, il 7 ottobre 2006. La targa commemorativa è stata posizionata giovedì scorso dal vicesindaco Jiří Klsák. La cerimonia è proseguita nella vicina Villa Becher Gallery con la lettura di una selezione di articoli di Anna Politkovskaya.

“Siamo stati lieti di sentire che Karlovy Vary abbia accettato la nostra proposta di rendere omaggio ad Anna Politkovskaja”, ha detto Marek Svoboda, direttore del Centre for Democracy and Human Rights of People in Need, una Ong ceca. “Questo è un altro esempio dell’impegno dell’opinione pubblica ceca a sostenere i dissidenti e i difensori dei diritti umani in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di questo”. L’associazione, con sede a Praga, si sta occupando di una campagna per far sì che le città della Repubblica Ceca dedichino le loro strade e i loro parchi a figure che hanno lottato per i diritti umani, come gli attivisti Oswaldo Payá e Laura Pollan, la giornalista ucraina Georgy Gongadze o la russa Natalia Estemirova, vincitrice, tra l’altro, della prima edizione del premio Anna Politkovskaya dedicato alle donne che hanno difeso i diritti umani in Paesi in guerra.

A oggi, solo una piazza a Roma, la sala stampa del Comune di Trieste e un centro stampa al Parlamento europeo portano il nome di Anna Politkovskaja. In attesa di dedicare un parco anche a Milano alla giornalista russa, Annaviva quest’anno ha ricordato la Politkovskaja con una nuova edizione di El’sa K all’AreaPergolesi di Milano. Nel mese di ottobre ci saranno repliche a Tavazzano (19 ottobre) e a Vigevano (26 ottobre).

Anna Politkovskaja, corteo a Mosca ed El’sa K a Milano

Debutta stasera all’AreaPergoledi di Milano la nuova edizione di El’sa K, l’opera teatrale che narra la tragica vicenda della giovane cecena El’sa Kungaeva, di cui si era a lungo occupata Anna Politkovskaja, prima del suo omicidio il 7 ottobre 2006. Mentre a Mosca, le autorità, con certe limitazioni, hanno autorizzato un corteo di 200 persone in ricordo della giornalista, Annaviva e  LattOria hanno deciso di ricordala con una nuova versione dello spettacolo El’sa K, scritto da Andrea Riscassi, per la regia di Alessia Gennari, con Sara Urban e Paola Vincenzi. Ci sono ancora dei posti disponibili: prenotateli scrivendo una email all’indirizzo email: 2012elsak@gmail.com

LA NUOVA EDIZIONE DI EL’SA K
Di Andrea Riscassi
regia di Alessia Gennari,
con Sara Urban e Paola Vincenzi,
musiche di Federico Gon.
5 ottobre 2012 – ore 21
6 ottobre 2012 – due repliche ore 18:30 e ore 21
Alle 17:30 di sabato 6 ottobre: tavola rotonda sulla Russia di Putin
AREAPERGOLESI
via G.B. Pergolesi 8, Milano

Ecco il comunicato ufficiale di presentazione:
Dopo l’indiscusso successo di pubblico e critica del 2011, torna in scena a Milano la nuova edizione di EL’SA K , per commemorare il sesto anniversario della morte di Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata a Mosca sul portone della sua casa.
Era il 7 ottobre 2006 quando degli assassini tuttora impuniti hanno tentato invano di fermare la sua battaglia contro il regime di Vladimir Putin, in nome della libertà di informazione e in difesa dei diritti umani.
L’opera teatrale, scritta da Andrea Riscassi per la regia di Alessia Gennari, narra la vicenda di El’sa Kungaeva, giovane cecena stuprata e uccisa dopo essere stata rapita da una pattuglia di soldati russi guidati dal colonnello Jurij Budanov. Di El’sa Kungaeva, del suo omicidio e della violenza consumatasi sul suo corpo si era a lungo occupata Anna Politkovskaja.
Anna ed El’sa si alternano sulla scena, per restituire le voci di due donne alla storia e alla memoria.
Pur occupando lo stesso spazio scenico, ciascuna vittima del proprio destino tragico, Anna ed El’sa si evocano senza dialogare. L’’evocazione diviene così pretesto per raccontarsi e raccontare. E ad essere raccontati non sono solo il caso di El’sa e il lavoro dei Anna: attraverso le loro parole, rivivono i frammenti del conflitto russo-ceceno, insieme alle implicazioni politiche e sociali di quella guerra ancora latente.
Mettere in scena questo dialogo è fare del teatro il luogo deputato per la memoria attraverso una finzione che si fa cruda e amara rappresentazione del reale. E’ fare del palcoscenico lo spazio del ricordo, della possibilità di una ricostruzione e ricomposizione della verità.

Per info e prenotazioni: 2012elsak@gmail.com

Anna Politkovskaja. Annaviva ricorda la giornalista a teatro con El’sa K

Mancano pochi giorni al sesto anniversario della morte della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa sul portone di casa a Mosca il 7 ottobre 2006. Mentre il mondo aspetta che sia fatta luce sulla vicenda, Annaviva ha deciso di ricordare l’evento con lo spettacolo El’sa K, scritto da Andrea Riscassi, diretto da Alessia Gennari e interpretato da Sara Urban e Paola Vincenzi. El’sa K è la storia di El’sa Kungaeva, giovane cecena stuprata e uccisa dopo essere stata rapita da una pattuglia di soldati russi, guidati dal colonnello Jurij Budanov. Di El’sa Kungaeva, del suo omicidio e della violenza consumatasi sul suo corpo si era a lungo occupata Anna Politkovskaja.

EL’SA K.
di Andrea Riscassi, regia Alessia Gennari, con Sara Urban e Paola Vincenzi, una produzione lattOria/Annaviva
5 ottobre ore 21
6 ottobre ore 18,30 e ore 21
Biglietto unico 13 euro
Areapergolesi – via G.B. Pergolesi 8, Milano
Per info e prenotazioni: 2012elsak@gmail.com

La replica di sabato 6 alle 18,30 sarà anticipata da una tavola rotonda di approfondimento sulla situazione in Russia e in Cecenia. L’incontro avverrà alle ore 17.30 (con ingresso libero).

Intanto godetevi questa clip dell’attrice Sara Urban che legge Anna Politkovskaja: