Archivi tag: Milano

The Match. La partita della morte di Andrey Malyukov

IsolaKult 2015: “The Match. La partita della morte” di Andrey Malyukov

In occasione della seconda edizione di IsolaKult a Milano dal 25 al 27 settembre verrà proiettato il film The Match. La partita della morte del regista russo Andrey Malyukov.

La pellicola si ispira a una storia vera, una partita di calcio tra i prigionieri ucraini, ex giocatori di calcio, e una rappresentanza tedesca durante l’occupazione nazista di Kiev nel 1942.

La proiezione si terrà il 27 settembre alle 11 allo spazio @Zona K (via Spalato 11, zona 9, Milano) e sarà preceduta (ore 10) da un dibattito tra Mario Alessandro Curletto, docente di letteratura e civiltà russa, Gianpietro Piretto, professore di slavistica, e Giovanni Cervetti, presidente dell’associazione Italia-Russia.

Entrambi gli incontri sono gratuiti e saranno accompagnati da una colazione con ricette tipiche dell’Est Europa.

#StopPutin 

Qualche giorno fa, dalle colonne del Corriere della Sera, Vladimir Putin ha detto di considerare quello con l’Italia un “rapporto privilegiato”. E immediata è arrivata la replica del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che ha detto che l’Italia “ne è consapevole e soddisfatta”. Ma AnnaViva no. E insieme a noi molta parte della società civile.

Annaviva si chiede come sia possibile mantenere rapporti di amicizia con un colui che a poco a poco spegne la voce del dissenso, costringe all’estero gli avversari politici, rende possibili processi farsa e si prende gioco di chi crede che la difesa dei diritti civili sia un valore irrinunciabile. AnnaViva si domanda come si possa ignorare ciò che sta accadendo proprio qui dietro l’angolo, in Ucraina. 

Noi non mettiamo la testa sotto la sabbia. Come ci ha insegnato Anna Politkovskaja, noi non vogliamo fare come i “funghi che si nascondono sotto una foglia facendo finta che le cose negative non esistano ma poi sono destinati ad essere colti e mangiati”. Non riusciamo a chiudere gli occhi davanti alla morte e al sacrificio di centinaia di persone che stanno combattendo una guerra che ha come solo scopo quello di soddisfare la fame dello zar di Russia e il suo desiderio di ricreare i fasti dell’Impero sovietico. 

È per questo che oggi abbiamo condiviso la piazza con i nostri amici ucraini. Mogli, figli, amici di chi ora lotta in un conflitto che viene quotidianamente strumentalizzato da Mosca e da Washington. Annaviva non intende partecipare a questo “gioco” delle parti. A noi interessano solo quelle persone che, da ambo le parti, perdono la vita per una guerra che non è loro.

Oggi, a circa 100 giorni dall’uccisione di Boris Nemtsov, l’ultimo oppositore in ordine di tempo ad essere stato assassinato per aver avuto il coraggio di dire il suo no alle politiche espansionistiche di Putin, Annaviva è tornata in piazza per ribadire che questo non è il tempo delle “idee tiepide”. Perché Annaviva ha il vizio della memoria e non dimentica. 

Oggi a Milano il presidio per Boris Nemtsov 

Oggi, giorno in cui a Mosca si svolgono i funerali di Boris Nemtsov, AnnaViva e l’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano vi invitano al presidio organizzato a Milano alle ore 18 ai Giardini Anna Politkovskaja, (corso Como, M2, M5 Garibaldi).

L’omicidio di Boris Netmsov è un colpo al cuore della Russia libera e liberale. Gli hanno sparato quattro colpi di pistola a pochi passi dal Cremlino e alla vigilia della marcia di protesta organizzata a Mosca dall’opposizione. Con un’esecuzione che ricorda quelle classiche di stampo mafioso, hanno messo a tacere la sua voce proprio a qualche centinaia di metri da quel simbolo del potere che lo storico esponente politico, già vicepresidente sotto la presidenza di Boris Eltsin, criticava con forza. 

In sua memoria e indifesa dell’indiscutibile diritto di parola ed opinione, AnnaViva e Radicali Milano chiamano a raccolta la società civile. Vi aspettiamo

“VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI” al Teatro Elfo Puccini – biglietti in promozione per gli amici di AnnaViva

Dal dal 3 al 12 marzo il teatro Elfo Puccini di Milano – corso Buenos Aires, 33 – ospita lo spettacolo “VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI” della compagnia Teatro delle Albe – Ravenna Teatro.

BIGLIETTI IN PROMOZIONE: Il teatro Elfo Puccini ha scelto di riservare ai soci, ai sostenitori e agli amici di AnnaViva una speciale promozione per assistere alle date di Milano: BIGLIETTI RIDOTTI a 11,50 EURO cad. (anziché 30,50 euro) nelle repliche di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 marzo (fino esaurimento posti disponibili).
Domenica 8 marzo alle 19, al termine della replica, ci sarà un incontro con la compagnia e con Paolo Pobbiati, membro del Comitato Direttivo di Amnesty International Italia.

PRENOTAZIONI: scrivere una mail a biglietteria@elfo.org indicando cognome, nome, numero di telefono, data e numero di posti e indicando nell’oggetto PROMO AUNG SAN.

SALA SHAKESPEARE | 3 – 12 MARZO 2015 | MAR-SAB: 21:00 / DOM: 16:30
VITA AGLI ARRESTI DI AUNG SAN SUU KYI
di Marco Martinelli
regia di Marco Martinelli
ideazione Marco Martinelli e Ermanna Montanari
con Ermanna Montanari, Roberto Magnani, Alice Protto, Massimiliano Rassu
produzione Teatro delle Albe – Ravenna Teatro in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Dopo Pantani (Premio Ubu per la drammaturgia 2013), il Teatro delle Albe guarda a oriente per raccontare la vita di Aung San Suu Kyi, una vita passata per oltre 20 anni agli arresti domiciliari, sotto la dittatura militare che opprime la Birmania da più di mezzo secolo.
La scrittura di Marco Martinelli partirà dalla figura di questa donna mite e determinata, Nobel per la pace nel 1991, interpretata da Ermanna Montanari (premio Eleonora Duse 2013), per allargarsi a una riflessione sul mondo contemporaneo:

Cosa intendiamo per “bene comune”? Per “democrazia”? Cosa significano parole come “verità e giustizia”? Ha senso usare queste parole, e come? Non sono ormai usurate, sacrificate sull’altare della chiacchiera dei media? O hanno senso proprio partendo dalla volontà di un sereno, paradossale, gioioso “sacrificio di sé”? Di un silenzioso,
non esibito eroismo del quotidiano? Di un cercare nel quotidiano “ciò che inferno non è”, e dargli respiro, spazio,
durata?

IMG_1371-0

IMG_1372-1

Renzi invita Putin a Milano per Expo: lo porti anche ai Giardini Politkovskaja

Ci risiamo. Cambiano i governi italiani ma non cambia la nostra sudditanza psicologica verso l’uomo forte del Cremlino. Se nel passato la nostra politica estera era basata sui buoni rapporti (andreottiani) con il mondo arabo, dall’era berlusconiana sono diventati sempre filo-putiniani.
Wikileaks ha rivelato tutti i dubbi sui rapporti tra il mondo berlusconiano e la Russia di Putin.
Ma Berlusconi è tramontato e poco è cambiato nella nostra “politica estera”. Di Letta si ricorderà, in piena campagna omofoba del machista Putin, il viaggio e i sorrisi a Sochi.
Renzi in questi giorni ha esordito al G20 australiano e mentre tutti criticano Putin per la guerra strisciante in Ucraina (e per i misteri dell’aereo abbattuto), non ha trovato di meglio che invitare il presidente russo a Milano per Expo.
Dubitiamo che l’ex sindaco di Firenze lo sappia ma nel capoluogo lombardo, su proposta di Annaviva e dopo una raccolta firme, il Comune ha dedicato (con voto all’unanimità) i Giardini di Corso Como ad Anna Politkovskaja.
Il nostro sogno è che il prossimo anno Renzi porti Putin in quei giardini dedicati a una russa che ha perso la vita per raccontare quel che vedeva.
Non è necessario che portino dei fiori a onorare la memoria di Anna. Anche un selfie per noi sarà più che sufficiente…

giardino dei giusti

Oggi l’albero per Anna Politkovskaja nel Giardino dei Giusti di Varsavia

Alle 12 l’inaugurazione del Giardino a Varsavia. Annaviva era stata invitata, ma per un problema di voli non potrà essere presente Andrea Riscassi, uno dei suoi fondatori. Pubblichiamo l’intervento di saluto che aveva fatto e che verrà letto.

È con entusiasmo e con fiducia nel futuro che come fondatore dell’associazione Annaviva di Milano partecipo all’inaugurazione del Giardino dei Giusti di Varsavia.
La nostra associazione, nata nel 2008 per ricordare Anna Politkovskaja e portare avanti le sue battaglie, è stata – nel suo piccolo – protagonista di tante iniziative. Molte delle quali per preservare la Memoria, quella com la M maiuscola.
Per questo abbiamo collaborato con Gariwo per non dimenticare la Politkovskaja e gli altri Giusti che sono finalmente commemorati nel Giardino dei Giusti di Milano.
Abbiamo voluto fare di più e, con una raccolta firme, siamo riusciti a ottenere, nel 2013, un Giardino per Anna Politkovskaja. Chi il prossimo anno verrà a Milano per Expo potrà, in fondo a corso Como, sedersi in uno spazio verde dedicato alla grande giornalista russa, uccisa per il suo lavoro. Di denuncia. Di coraggio.
Lo stesso coraggio che si commemora il 5 giugno a Varsavia, in questo nuovo Giardino dei Giusti che sorge nel distretto di Wola, nell’area in cui si trovava il Ghetto. Rivoli di (drammatiche) storie che si uniscono. Per dare forza a chi è ancora qui a lottare.
Credo infatti che la Memoria di cui parlavo, quella contro i totalitarismi, contro le dittature, contro i fanatismi, sia il bene più prezioso da tutelare da noi e da chi verrà dopo di noi. L’Europa, per la quale c’è chi combatte e muore in queste ore in Ucraina, non può e non deve essere solo quella legata a freddi criteri economici. Ma è soprattutto quella dei cittadini, del loro spirito, della loro dignità.
Da Milano a Varsavia. Senza dimenticare Kiev e chi coltiva un sogno europeo. Di pace e dignità.

Andrea Riscassi, fondatore associazione Annaviva

Albero_dei_Giusti

Domani si inaugura il Giardino dei Giusti di Varsavia, con un altro albero per Anna

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato degli amici di Gariwo, grazie al quale domani verrà inaugurato un Giardino simile a quello di Milano. Anche in Polonia, come in Italia, ci sarà un albero per Anna Politkovskaja. Per la nostra associazione, sarà presente a Varsavia Andrea Riscassi.
Noi non dimentichiamo.

……………………….

Il 5 giugno 2014 sarà inaugurato a Varsavia il primo Giardino dei Giusti di un Paese, la Polonia, che nell’arco di settant’anni ha conosciuto le due ideologie totalitarie del Novecento.

Il Giardino, situato nel quartiere di Wola, vicino al luogo in cui sorgeva il Ghetto, nasce dalla collaborazione tra Gariwo e il Comitato per il Giardino dei Giusti di Varsavia, costituito su impulso del compianto Tadeusz Mazowiecki – già Primo Ministro polacco e tra i fondatori di Solidarnosc – durante le celebrazioni della prima Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo 2013. Questa Giornata è stata istituita, su proposta di Gariwo, grazie alla sinergia tra gli europarlamentari italiani e polacchi che hanno coinvolto l’intero Parlamento europeo.

“Questo giardino vuole essere un monito all’Europa affinché combatta ogni forma di razzismo, ogni ideologia totalitaria. – sottolinea Gabriele Nissim, presidente di Gariwo – In questo giardino saranno onorati prima di tutto coloro che si sono impegnati per salvare gli ebrei durante la Shoah, nel Paese in cui sono stati costruiti i campi e sterminata l’intera comunità ebraica. E accanto a loro saranno ricordati tutti quelli che lottano contro i totalitarismi e per la prevenzione dei genocidi”.

Durante la cerimonia, organizzata dalla Casa di Incontri con la Storia di Varsavia, saranno piantati gli alberi con i cippi – sul modello del Giardino al Monte Stella di Milano – dedicati a:

Marek Edelman, vicecomandante dell’insurrezione nel Ghetto di Varsavia, che ha dedicato la vita all’impegno civile in favore dei più deboli e in difesa della libertà
Jan Karski, emissario dello Stato clandestino polacco che ha tentato invano di far conoscere al mondo lo sterminio degli ebrei
Magdalena Grodzka-Guzkowska, soldato dell’esercito clandestino polacco che ha salvato molti ebrei del Ghetto
Tadeusz Mazowiecki, politico che per protesta contro la passività del mondo ha rimesso il suo incarico ONU in Bosnia-Erzegovina
Antonia Locatelli, missionaria italiana che ha perso la vita per denunciare il genocidio dei Tutsi in Rwanda
Anna Politkovskaja, giornalista russa uccisa per le sue inchieste sugli orrori della guerra in Cecenia

La cerimonia, aperta dai saluti di Zbigniew Gluza, presidente del Comitato per il Giardino dei Giusti di Varsavia, Hanna Gronkiewicz- Waltz, sindaco di Varsavia e Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, si svolgerà alla presenza dei familiari dei Giusti onorati, dei rappresentanti delle istituzioni e di numerose associazioni internazionali – International Raoul Wallenberg Foundation, l’associazione AnnaViva e Gariwo-Repubblica Ceca tra le altre.

A seguire, ricevimento presso l’Ambasciata italiana a Varsavia e, a conclusione della giornata, tavola rotonda sul valore dei Giusti al Museo della Storia degli Ebrei Polacchi di Varsavia con Gabriele Nissim, Marc Henry Fermont, familiare del presidente per trent’anni della Commissione dei Giusti di Yad Vashem Moshe Bejski, Konstanty Gebert, corrispondente di guerra e scrittore, Maria Wiernikowska corrispondente di guerra e Tomasz Jastrun, giornalista e poeta.

Annaviva compie 6 anni. Aiutateci a diventare grandi

annavivaSei anni fa, il 9 maggio del 2008, nasceva a Milano Annaviva. 9 maggio, giornata della Vittoria, in Russia e non solo.

In questi anni l’associazione che vuole ricordare Anna Politkovskaja e portare avanti le sue battaglie, è stata – nel suo piccolo – protagonista di molte iniziative. Abbiamo lanciato raccolte firme per non dimenticare Anna e pensiamo di essere riusciti nell’intento: a Milano e Brescia la giornalista ha un albero alla memoria e a Ferrara le è stata dedicata una strada.

Dallo scorso anno, sempre dopo una mobilitazione di Annaviva, alla Politkovskaja sono stati dedicati i giardini di Corso Como a Milano. A tutte le cerimonie di inaugurazione hanno partecipato (da noi invitati) famigliari di Anna o suoi colleghi della Novaja Gazeta.

Abbiamo organizzato iniziative pubbliche contro la guerra in Georgia, per la liberazione di detenuti politici in Russia, a favore delle Pussy Riot, in sostegno delle opposizioni al regime putiniano, contro l’omofobia durante le recenti Olimpiadi, per la libertà di stampa in Ungheria e la libertà in generale in Bielorussia.

Abbiamo organizzato viaggi di turismo responsabile, soprattutto nei periodi elettorali, a Mosca, Kiev, Varsavia e Budapest.

L’ultima iniziativa milanese, pochi giorni fa, nella nostra “sede”, la Libreria popolare di via Tadino 18, per capire dove sta andando l’Ucraina.

Il nostro sguardo è sempre stato rivolto verso l’Europa orientale. Da quel confine passa, a nostro giudizio, il futuro dell’intero continente. Che non merita di essere dominato da tiranni da quattro soldi (ma con solida preparazione dittatoriale) e da leader politici pavidi e attenti solo al loro (provvisorio) orticello elettorale.

Nel giorno del nostro sesto compleanno chiediamo a chi ha voglia e tempo e magari anche soldi (le iniziative costano, invitare ospiti stranieri costa, affittare teatri e cinema costa) di darci una mano. Iscrivetevi, aiutateci.

È il momento giusto.

……………………………………………………………………………………………………………………………….

Six years ago, on the 9th of May 2008, the association Annaviva was founded in Milan. The 9th of May: Victory day not only in Russia.

In these years, the association, which aims to remember Anna Politkovskaya and carry on her fights, was the promoter of a lot of activities.

We have launched signature-collections not to forgive Anna and we succeeded in it: a tree in Anna’s memory was planted in Milan and Brescia and a street was named after her in Ferrara. In 2013, thanks to Annaviva mobilization, also the gardens in Corso como in Milan were named after her. Anna’s relatives and her colleagues from the Novaja Gazeta always took part to the opening ceremonies, since Annaviva invited them.

We organized lots of public events against Georgia war, for the freedom of political prisoners in Russia, supporting the Pussy Riot and all the opposition parties to the regime of Putin, against the homophobia during the last Olympic games, for the freedom of the press in Hungery and the freedom in Bielorussia.

We are promoters of responsible tourism especially in election times, we went to Moscow, Kiev, Warsaw, Bdapest.

At Libreria Popolare di Via Tadino in Milano, we recently promoted a debate to understand where Ukraine is going.

Our eyes always stare at Eastern Europe. From this border, you can see the future of the whole continent, which doesn’t deserve to be dominated by dictators and political leaders, who only look after their own business.

On the day of our 6th birthday, we ask people, who want and have some time and money, to help us. All our activities have costs: to invite foreign guests, rent cinemas and theatres…. Sign up, help us.

This is the right time to do it.

 

Pussy Riot – A Punk Prayer trailer

Pussy riotAnnaviva e Libreria Popolare mercoledì 19 marzo presentano il film – documentario Pussy Riot – A Punk Prayer, vincitore del premio speciale della giuria al Sundance Film Festival 2013. Alla proiezione sarà presente il regista Mike Lerner

Proiezione in lingua originale con i sottotitoli in italiano

Ingresso gratuito

Casa di distribuzione: I wonder picture

Appuntamento mercoledì 19 marzo alle ore 20 al cinema Ariosto, Milano.

Pussy Riot – A Punk Prayer trailer